Il colombiano Botero e la svizzera Pezzati vincono la prima Hubi Hard Marathon (BI)
Saranno la pioggia e il fango uno dei ricordi di questa edizione della Serra Bike, giunta alla sua ottava edizione, che da quest’anno si è sposata con Hubert “Hubi” Pallhuber, inserendo il percorso marathon a lui dedicato; ma si sa… sposa bagnata, sposa fortunata.
Una pioggia che ha iniziato a cadere fin dal venerdì e che ha totalmente scoraggiato le tante iscrizioni che normalmente si registrano negli ultimi due giorni, bloccando così la lista degli iscritti a 564 nominativi.
Ma i biker sono ciclisti pronti a tutto e non si fanno spaventare dal fango, anzi. Sono stati infatti ben 456 i partecipanti che alle 10.00 precise di martedì 1° maggio, hanno preso il via per affrontare i tre percorsi proposti dall’organizzazione, due dei quali, il Classic e il Marathon, ridotti di alcuni chilometri, in accordo con i giudici Federali, al fine di non mantenere per troppo tempo i partecipanti in condizioni estreme e per garantire loro la massima sicurezza. Una decisione che ha portato ad essere rigidi anche a riguardo del cancello posto sul percorso marathon che, per motivi di sicurezza, ha imposto ai biker giunti oltre l’80% del tempo impiegato dal primo, a svoltare per il percorso Classic. Decisione che ha suscitato qualche mugugno, ma davanti alla sicurezza, sia gli organizzatori che il Collegio dei Giudici, sono stati giustamente rigorosi.
I percorsi Marathon e Classic, sono stati quindi ridotti rispettivamente a 62 chilometri e a 49 chilometri.
Una parterre d’eccellenza quello che si è presentato in griglia alla mattina con i migliori nomi della mountain-bike nazionale e internazionale, pronti a darsi battaglia per la conquista della prima maglia del Marathon Tour.
E’ Hubi a lanciare la sfida alla mattina: a tutti i Master che giungeranno all’arrivo prima di lui, sarà consegnata una bottiglia di vino pregiato con l’etichetta che ricorda che… “Sono arrivato prima di Hubi”. Uno stimolo che ha permesso al trentino, EX Campione del Mondo, di dare tutto se stesso e, sebbene senza allenamento, di conquistare il 17° posto assoluto, dietro solo a Marco Minucci (9°), che ha così ricevuto il meritato premio.
Nulla di fatto per Mirko Celestino, giunto 20° al traguardo, messo fuori gara, prima da una caduta e poi da uno stallonamento, che ne ha causato una sosta tecnica, tanto da giungere al GPM con già oltre sette minuti di ritardo sui primi.
Alla fine, tuttavia, all’arrivo sono giunti volti sfiniti dalla fatica, sebbene poco riconoscibili dalla maschera di fango, lavata via con una bella doccia e la gioia dell’ottimo e abbondante pasta party e del graditissimo “hamburger italiano”!
Stanchi, ma contenti, i biker si sono dati appuntamento alla seconda edizione della Hubi Hard Marathon, sperando che ci sia il sole.
Un grosso ringraziamento va alle duecento persone impiegate sul percorso e nell’organizzazione generale della manifestazione per la loro dedizione, nonostante le condizioni estreme.
La corsa
Parte di gran carriera la lotta per la conquista della maglia del marathon tour, dove gli uomini della KTM Stihl Torrevilla MTB incrociano fin da subito le armi con gli avversari del Silmax Cannondale Racing Team. Sono in cinque a forzare il ritmo e a fungere da battistrada: i due colombiani John Botero Salazar e il compagno Jamie Chia Amaya (KTM Stihl Torrevilla MTB), il finlandese Jukka Vastaranta (Team Trek Cingolani), il russo Alexey Medvedev (Elettroveneta-Corratec) in maglia da Campione Europeo, Johannes Schweiggl (Silmax Cannondale Racing Team), insieme al compagno Johann Pallhuber, fratello di Hubi. Al loro inseguimento si lancia il friulano Under23 Luca Braidot, attualmente in testa agli Internazionali d’Italia, che riesce a rientrare sul battistrada.
E’ sul tratto finale che allungano Botero e lo stesso Braidot riuscendo a guadagnare un esile margine sui compagni di fuga. A pochi metri dall’arrivo il friulano sbaglia un passaggio e il colombiano ne approfitta per passarlo e guadagnare quei pochi metri che gli sono sufficienti per vincere la 1a Hubi Hard Marathon. Dieci secondi di attesa per vedere giungere anche Braidot. E’ invece il finlandese Vastaranta a guadagnare il terzo gradino del podio.
Vittoria femminile per la svizzera Sofia Pezzatti (KTM Stihl Torrevilla MTB) che non vuole essere da meno del compagno Botero, capace di lasciare alle sua spalle Simona Mazzuccotelli (GS Massì Supermercati) e la compagna Sandra Klomp.
Va a Marco Colombo (Die Hard Team) la vittoria del percorso Classic, davanti a Gian Franco Arrigoni (HR Team Bortolami) e a Emiliano Carraro (KTM Stihl Torrevilla MTB).
Tra le donne, vittoria di Sara De Leo (Cicli Lucchini.Com), che piazza su secondo gradino del podio Lucia Caffi (Mtb Evaloon) e sul terzo Giulia Scaglietta (Gruppo Mtb Pedalando).
Info manifestazione: www.serrabike.it
CLASSIFICHE
Marathon maschile
1. Botero Salazar Jhon Jairo (Ktm Stihl Torrevilla Mtb Asd); OPEN; 02:37:35; 22,9km/h
2. Braidot Luca (Gruppo Sportivo Forestale); OPEN; 02:37:45; 23,2km/h
3. Vastaranta Jukka (Team Trek Cingolani); OPEN; 02:38:35; 22,5km/h
4. Schweiggl Johannes (Silmax Cannondale Racing Team); OPEN; 02:38:39; 23,1km/h
5. Medvedev Alexey (Elettroveneta-Corratec); OPEN; 02:38:40; 23,1km/h
6. Pallhuber Johann (Silmax Cannondale Racing Team); OPEN; 02:39:36; 22,9km/h
7. Porro Samuele (Silmax Cannondale Racing Team); OPEN; 02:40:41; 22,8km/h
8. Costa Walter (Silmax Cannondale Racing Team); OPEN; 02:45:13; 22,2km/h
9. Minucci Marco (Team Cingolani – Trek); M2; 02:45:32; 22,1km/h
10. Braidot Daniele (Gruppo Sportivo Forestale); OPEN; 02:46:32; 22km/h
Marathon femminile
1. Pezzatti Sofia (Ktm Stihl Torrevilla Mtb Asd); OPENF; 03:23:11; 18km/h
2. Mazzucotelli Simona (G.S. Massi’ Supermercati); OPENF; 03:25:21; 17,8km/h
3. Klomp Sandra (Ktm Stihl Torrevilla Mtb Asd); OPENF; 03:29:41; 17,5km/h
4. Zanasca Stefania (Ktm Stihl Torrevilla Mtb Asd); OPENF; 03:30:33; 17,4km/h
5. Mandelli Chiara (Valcavallina Lovato Electric Axevo); MW; 03:42:00; 16,5km/h
Classic maschile
1. Colombo Marco (Die Hard Team); ELMT; 02:14:40; 22km/h
2. Arrigoni Gian Franco (Hr Team Bortolami); M4; 02:15:42; 21,7km/h
3. Carro Emiliano (Ktm Stihl Torrevilla Mtb Asd); M1; 02:24:06; 20,5km/h
4. Calcagno Andrea (); OPEN; 02:26:29; 20,2km/h
5. Giustina Daniele (A.S.D. Loris Bike); JU; 02:26:31; 20,1km/h
6. Francisco Alessandro (Co2 Asd); M3; 02:32:48; 19,4km/h
7. Travostino Cristiano (Asd Biella Biking); M5; 02:34:01; 19,1km/h
8. Girelli Costantino (Asd Biella Biking); M4; 02:34:05; 19,2km/h
9. Pansarasa Mattia (Team Locca); ELMT; 02:34:16; 19,2km/h
10. Fileppo Marco (Ktm Racing Team); M1; 02:37:33; 18,8km/h
Classic femminile
1. De Leo Sara (Cicli Lucchini.Com); DJ; 02:40:55; 18,4km/h
2. Caffi Lucia (Mtb Evaloon); MW; 04:10:24; 11,8km/h
3. Scaglietta Giulia (Gruppo Mtb Pedalando); MW; 04:22:22; 11,3km/h
Ufficio Stampa Hubi Hard Marathon